Grazie alle recenti aperture legislative sia italiane che europee, il mercato della coltivazione di Cannabis in Italia é in fortissima espansione e quasi quotidianamente si affacciano nuovi produttori e prodotti sul mercato. Questo fa si che l’offerta di cannabis sia molto vasta e diversificata in termini di qualità. Per questo riteniamo importante se non fondamentale , tracciare delle linee guida per un prodotto che racchiuda l’alta qualità, la totale legalità e la tutela sia del consumatore che del produttore. Proprio su queste basi nasce il Consorzio Canapa Italia.
Le coltivazioni di canapa essenzialmente si possono distinguere tra due grandi fasce indoor e outdoor. Vi sarebbe inoltre una coltura ibrida (in serra su campo) che approfondiremo piu avanti.
Di seguito cercheremo di focalizzarci solo sulle informazioni necessarie cosi’ da comprendere ed individuare un’idonea coltura di cannabis di alta qualità nel totale rispetto dei disciplinari del consorzio canapa italia.
I diversi modelli di coltura, messi appunto dai nostri esperti, mirano ad ottenere un prodotto d’eccellenza per i consumatori, tutelati dagli alti standard qualitativi da noi imposti e per i produttori l’ottenimento della massimizzazione del risultati sia in termini di qualità che in termini di quantità prodotta.
LA COLTIVAZIONE OUTDOOR
Per coltivazione “outdoor” si intende quelle classiche coltivazioni in campo a cielo aperto. Tale tipologia di coltivazione necessita indiscutibilmente di grandi spazi aperti sufficienti per garantire alla pianta una crescita il più naturale possibile. Tale tipologia obbliga i nostri produttori ad affidarsi a professionisti esperti nel settore per individuare quei terreni con le giuste caratteristiche e dalle condizioni più favorevoli allo sviluppo e alla crescita delle piante. Questo perché ovviamente non tutti i terreni sono idonei ad una coltivazione imprenditoriale della canapa.
Indiscutibilmente la coltivazione outdoor, è la soluzione più semplice ed “economica” per una produzione in grande scala. Ma allo stesso tempo spesso risulta meno redditizia e più rischiosa.
VANTAGGI:
SEMPLICITA‘
È il metodo più semplice per coltivare Cannabis. La canapa di per se e’ una pianta estremamente forte ed infestante e il clima italiano offre senza alcun dubbio la migliore culla in Europa per la sua crescita e il suo sviluppo.
ECONOMICITA‘
Alla fine dei conti, nella coltivazione outdoor, l’unica cosa di cui ha bisogno un seme per crescere é un po’ d’acqua. Non sono necessari impianti di ventilazione o lampade speciali per avviare questa tipologia di coltura, senza parlare della totale assenza dei costi derivanti dalle bollette della luce,
dato che la maggior parte delle sostanze nutrienti e dell’umidità necessaria per una corretta coltivazione sono già presenti nell’ambiente circostante in maniera naturale e pressoché gratuita.
La Cannabis coltivata outdoor dispone di tutto lo spazio di cui ha bisogno per crescere, sotto la potente luce solare che le permette di svilupparsi forte e sana.
È economico! Con ciò non vogliamo certo dire che in coltivazioni outdoor non sia richiesto alcun costo aggiuntivo, anzi, molte persone arrivano a spendere anche grandi quantità di denaro per piantare all’aperto. Tuttavia, queste spese non sono del tutto necessarie, come invece accade nell’indoor.
FRAGRANZA
È abbastanza diffusa l’idea (anche se con gli ultimi test indoor stanno dimostrando l’esatto contrario) che un fiore coltivata sotto la luce solare sprigioni fragranze più inebrianti rispetto ad uno coltivato indoor.
SVANTAGGI
INCERTEZZA DEL RACCOLTO
Per agenti atmosferici: La Cannabis coltivata a cielo aperto è ovviamente esposta ai diversi fattori ambientali come la pioggia, il vento, la neve, le tempeste, la grandine, le gelate, ecc.. questi fattori espongono al forte rischio di perdere tutta l’intera produzione dell’anno in poche ore.
Per muffe e parassiti: La coltivazione in campo aperto (come per qualsiasi altra pianta/ortaggio) é soggetta all’attacco delle diverse muffe e dei deversi parassiti presenti comunemente in natura e quindi più incline ai danni da essi derivati dandoci come risultato o la perdita del raccolto o la perdita delle qualità e delle caratteristiche richieste dagli acquirenti e/o dai consumatori finali svalutandone il prezzo di vendita per il produttore.
Per furto e/o danneggiamento: Data l’estrema somiglianza della canapa europea alla canapa indiana (marjuana) capita spesso che, scorribande di adolescenti entrino nei campi per rubare qualche pianta calpestandone e distruggendone tante altre, pregiudicando anche in questo caso sia la quantità che la qualità del raccolto.
Per impollinazione: In una pianta di cannabis l’infiorescenza rappresenta la parte piu’ pregiata. L’essere impollinata genera semi che sottraggono qualità e quantità del raccolto svalutando anche di molto il valore di commercializzazione della stessa. Per impollinare le piante femmine (le sole richieste dai consumatori) in un campo basta anche solo una pianta maschio nel raggio di qualche centinaia di metri.
IMPIEGO DI APPARECCHIATURE SPECIFICHE
Coltivare in campo aperto significa grandi appezzamenti di terreno e di conseguenza l’utilizzo di attrezzature professionali molto costose (Es.: Trattori, camion, ecc..)
IMPIEGO DI MOLTA MANODOPERA
La coltivazione della cannabis di qualità all’aperto necessita di diversi interventi che non possono essere eseguiti da specifici macchinari ma esclusivamente a mano e pianta per pianta.
UN SOLO RACCOLTO ALL’ANNO
Poiché non esiste alcun controllo sulle ore di luce fornite dal sole, i periodi di coltivazione seguono i normali cicli della natura offrendoci un solo raccolto all’anno che ci terrà impegnato il campo da Marzo a Settembre (a meno che non si utilizzino varietà autofiorenti che, a discapito della quantità prodotta ci permettono un secondo raccolto all’anno).
NECESSITA’ DI GRANDI VOLUMI COPERTI
Proviamo ad immaginare una coltivazione anche di un solo ettaro sul quale sono state seminate migliaia di piante le quali dovranno essere prima essiccate e successivamente stoccate in attesa della vendita. E’ ovvio che una struttura coperta sufficientemente capiente da un punto di vista volumetrico diventa indispensabile, nella fase finale della coltivazione, per poter concludere e preservare nel migliore dei modi l’intero raccolto di un anno.
RACCOLTI DI BASSO VALORE
La coltivazione della canapa in campo aperto e’ la soluzione più idonea alla produzione di piante non destinate ad uso alimentare/medico ma alla produzione di una canapa destinata all’utilizzo in bioedilizia, produzione della carta e dei tessuti che richiedono quindi piante di bassa qualità e di conseguenza di basso costo (poche decine di euro al quintale)
COLTIVAZIONE INDOOR: IL METODO
Il secondo metodo di coltivazione della Cannabis Light è la COLTIVAZIONE INDOOR. Vi sono differenti tecniche di coltivazione indoor; in questo breve articolo prenderemo in considerazione la coltura in terra , dal momento che i metodi piu automatizzati e produttivi (sistemi idroponici) hanno pero’ lo svantaggio di non apportare quel profumo e quel gusto indispensabile al prodotto finale.
Si tratta di una tecnica concepita per ottenere prodotti di qualità elevata, evitando alcune problematiche che si possono incontrare coltivando “a terra”. Le piante vengono coltivate in vasi o vasche riempiti di substrato adeguatamente miscelato (terriccio di base, torbe, ammendanti, argilla e vermiculite).
VANTAGGI
CERTEZZA DEL RACCOLTO
Il principale vantaggio nel coltivare indoor è il controllo “totale” dell’ambiente in cui crescono le piante. È possibile controllare con relativa facilità l’illuminazione, la temperatura, l’acqua, l’umidità e i livelli di CO2. Inoltre, è anche piuttosto semplice tenere sotto controllo i parassiti e le malattie eliminando quasi totalmente il rischio di perdere il raccolto dovuto agli agenti atmosferici, muffe e parassiti.
Coltivare in una serra chiusa riduce, anche in questo caso quasi a zero, il rischio di furto e danneggiamento del raccolto ed abbatte totalmente il rischio di impollinazione specialmente quello accidentale.
CRESCITA RAPIDA
Poter controllare illuminazione e clima vuol dire gestire la crescita delle piante a proprio vantaggio, riducendo i tempi di sviluppo a meno di 3 mesi invece di 7 come per la coltura outdoor.
COLTIVAZIONE CICLICA 12 MESI/ANNO
La coltivazione indoor ci permette di coltivare Cannabis tutto l’anno esenti dai cicli stagionali dandoci la possibilità, sotto la guida dei nostri esperti, di ottimizzare i nostri raccolti con una cadenza che oscilla tra i 15 e i 60 giorni a seconda di come si decide di impostare la nostra serra.
SPAZI RIDOTTI
Al contrario della coltivazione outdoor nella coltivazione indoor gli spazi impiegati sono ridotti al minimo permettendo raccolti di ottima qualità già con serre di 15/20 mq, gli spazi per lo stoccaggio e l’essiccazione si riducono a qualche mq.
RACCOLTI DI ALTO VALORE
La coltivazione di cannabis in indoor è particolarmente indicata per la produzione di canapa destinata all’utilizzo medico e alimentare e quindi soggetta a trattamenti particolari regalandoci una redditività di gran lunga superiore a qualsiasi altra pianta coltivabile.
Il prezzo di vendita del produttore oscilla tra i 500 e i 1500 € per Kg di infiorescenza secca.
SVANTAGGI
COSTI DI PRODUZIONE ALTI
I costi di start-up, di gestione e di crescita sono più elevati rispetto alla coltivazione outdoor.
Nelle coltivazioni indoor sono necessarie più cure colturali e manutenzione rispetto alla coltivazione outdoor, dato che l’umidità e le sostanze nutrienti non sono presenti nell’ambiente circostante.
In ogni caso la spesa che incide maggiormente in un ciclo produttivo e’ attribuibile principalmente all’energia elettrica necessaria alle lampade, aspiratori ,filtri ecc…
IMPEGNO MAGGIORE
Dato il prodotto di qualità che si va ad ottenere, ne consegue un attenzione più elevata rispetto alla coltivazione outdoor e di conseguenza anche i margini d’errore sono più ristretti.
Il consorzio canapa italia supporta sia nella coltivazione di cannabis light tramite la metodologia indoor che outdoor.
La nostra azienda vanta l’utilizzo di 4 differenti stanze di coltura sterili e asettiche. Due di esse sono dedicate alla fioritura, una alla clonazione e stadio di crescita delle piante madri e una stanza dedicata alla fase di essiccazione delle infiorescenze.
La selezione delle piante madri avviene in diversi step. In prima battuta si selezionano solo le piante del sesso femminile, visto che le genetiche di canapa provengono da sementi sia maschili che femminili (regolari).
Saremo ben felici di poterti aiutare in tutte le fasi della tua coltivazione partendo dalla ricerca dei finanziamenti a fondo perduto fino alla vendita della materia da te prodotta, con una particolare attenzione alla formazione sempre supportata dall’ ACCADEMIA EUROPEA DELLA CANAPA.